Sono preoccupazioni immediate e sane.
Sono le preoccupazioni della casa, i piccoli doveri della giornata, che tolgono il senso dell'invecchiare. La giornata diventa una casa ben lustrata, una tavola ben levigata, l'ossigeno dato bene. Io controllo effettivamente la distribuzione dell'ossigeno perché saliamo presto: seimila, settemila metri. Così ogni attimo mi alimenta del suo contenuto. Sono qualcosa di così poco angosciato, come un frutto che matura. Certo le condizioni di volo cambieranno, le condizioni e i loro problemi. Ma io sono inserito nella fabbricazione di quest'avvenire. Il tempo mi plasma a poco a poco, insomma faccio il mio mestiere. Non provo altro che il piacere fisico di atti sensati, sufficienti a se stessi. Non provo né il sentimento di un gran pericolo né il sentimento di un gran dovere... La lotta tra l'Occidente e il Nazismo diviene, nella scala dei miei atti, un'azione su manopole, leve e rubinetti. E' proprio così. L'amore del suo Dio, nel sagrestano, diventa amore dell'accensione delle candele. Il sagrestano va, con un passo uguale, in una chiesa che non vede, ed è soddisfatto di far fiorire l'uno dopo l'altro i candelabri. Quando tutti sono accesi, si frega le mai contento, ed è fiero di sé".
A. De Saint Exupery "Piloti di guerra"